Il mondo dei capelli
Come sono fatti i capelli
La caduta dei capelli riguarda tutti. È un fenomeno fisiologico che si manifesta con più evidenza nei cambi di stagione (in primavera e in autunno), ma è parte del nostro quotidiano anche se non ce ne accorgiamo. Si stima, infatti, che perdiamo fino a 100 capelli al giorno.
Ciò avviene perché il capello è un elemento vivente, con un proprio ciclo di vita che può durare fino a 7 anni e passa attraverso tre fasi:
- anagen, in cui il capello nasce e si sviluppa;
- catagen, in cui la crescita si arresta;
- telogen, in cui il capello cade per essere sostituito, in seguito, da uno nuovo.
Il capello si genera nel follicolo pilifero che affonda nella cute. Al suo interno è racchiuso il bulbo, la parte viva del capello che riceve il nutrimento e assicura la germinazione e la proliferazione delle cellule.
La parte visibile del capello, invece, è il fusto che contiene cheratina e melanina. La prima è la proteina che conferisce robustezza ed elasticità al capello, la seconda è il pigmento che gli dona il colore.
Le cause della caduta dei capelli
Una perdita anomala dei capelli o la presenza di vere e proprie chiazze deve destare sospetto. Il nostro consiglio è di rivolgersi subito a un tricologo per una valutazione accurata.
Nell’uomo questa condizione tende a presentarsi sotto forma di stempiatura con arretramento della linea frontale, mentre nella donna interessa in maniera diffusa il cuoio capelluto. Le cause possono essere molteplici. Tra queste:
- l’alimentazione scorretta;
- lo stile di vita, per esempio il fumo;
- lo stress fisico (dovuto a post-partum, allattamento, malattie croniche, incidenti, interventi chirurgici) e psicologico (ansia, lutti, separazioni);
- l’assunzione di alcuni farmaci;
- l’ipo- e ipertiroidismo e la menopausa;
- fattori ambientali (inquinamento, esagerata esposizione al sole);
- le tinte, elastici troppo stretti e l’uso scorretto di phon e piastre.
Le principali problematiche dei capelli
Anche fattori genetici possono essere all’origine della calvizie. È il caso dell’alopecia androgenetica o calvizie comune. Essa è dovuta alla combinazione di due fattori, uno ereditario e l’altro legato all’azione degli ormoni androgeni a carico dei follicoli piliferi del cuoio capelluto. L’esordio dell’alopecia androgenetica è lento ma progressivo, e varia a seconda delle caratteristiche individuali.
Piuttosto diffusa è anche l’alopecia areata che consiste in una improvvisa perdita di capelli a chiazze tondeggianti e con margini regolari. Le cause di questa condizione non sono del tutto note. Sembra che, alla base, vi sia una reazione autoimmune, in cui le difese dell’organismo attaccano erroneamente i follicoli piliferi.
Un’altra condizione piuttosto comune è il Telogen Effluvium che si caratterizza per una perdita di capelli generalizzata e superiore alla norma. Si manifesta quando il capello passa dalla fase di crescita a quella di riposo. Nei casi acuti tende a risolversi spontaneamente, mentre per quelli cronici è necessario un trattamento mirato. Febbre alta, disordini alimentari, farmaci e malattie sistemiche, come il diabete mellito e le patologie della tiroide, sono considerati tra le cause della sua comparsa.